Guida ai Bonus Immobili 2021: il Superbonus 110%
Se state pensando di ristrutturare la vostra casa il 2021 è l'anno giusto. Grazie alle generose detrazioni previste dai vari bonus sarà molto conveniente rendere gli immobili più efficienti, soprattutto dal punto di vista energetico e dei consumi. Gli sgravi fiscali a disposizione degli italiani sono tanti, a partire dall’ ormai noto Superbonus 110%, il Bonus Ristrutturazione, tra i più apprezzati ed utilizzati dai cittadini italiani, il Bonus Facciate ed ancora i meno noti Bonus Idrico e Bonus Verde, dunque abbiamo pensato di dedicare all’ argomento questo ed i prossimi articoli su questo blog, con l’ intento di offrire un pratico aiuto con delle guide di facile consultazione, che fanno un po’ di ordine fra tutte le agevolazioni di cui potrete approfittare nel corso dell’anno. Un articolo di questa serie sarà dedicato all’ Avviso Pubblico Titolo II Capo 3, misura tramite cui la Regione Puglia intende favorire l’ accesso al credito delle piccole e medie imprese.
Precisiamo che la Guida ai Bonus Immobili 2021 del Blog Mariano - Immobili nel Salento è un primo strumento per orientarsi tra le disposizioni in vigore e che ovviamente non può sostituire una consulenza professionale e personalizzata. Siamo lieti di offrirvi un orientamento iniziale, che non può però prescindere dal successivo coinvolgimento dei professionisti tecnici del settore.
Partiamo dal Superbonus 110%.
Il Superbonus 110% è una misura di incentivazione introdotta dal D.L. “Rilancio” 19 maggio 2020, n. 34, che punta a rendere le abitazioni più efficienti dal punto di vista energetico. Il meccanismo prevede che gli interventi possano essere svolti anche a costo zero. L’incentivo consiste in una detrazione del 110% che si applica sulle spese sostenute dal 1° luglio 2020 al 30 giugno 2022, da ripartire tra gli aventi diritto in cinque quote annuali, per la parte di spesa sostenuta nell'anno 2022 in quattro quote annuali di pari importo. Per i condomini, il limite temporale è esteso fino al 31 dicembre 2022, ma solo nel caso in cui siano stati completati almeno il 60% dei lavori al 30 giugno 2022.
Per usufruire della misura in questione è necessario effettuare almeno due interventi cosiddetti “trainanti”. Gli interventi trainanti sono l’isolamento termico dell’involucro dell’edificio, plurifamiliare o unifamiliare, la sostituzione degli impianti termici con impianti centralizzati, la sostituzione degli impianti termici su edifici unifamiliari o sulle unità immobiliari site all’interno di edifici plurifamiliari che siano funzionalmente indipendenti e dispongano di uno o più accessi autonomi dall’esterno. Una volta eseguiti almeno due degli interventi “trainanti”, il beneficiario può effettuare anche altri interventi, cosiddetti “trainati”, come la sostituzione degli infissi, le schermature solari, l’installazione di impianti fotovoltaici, dei sistemi di accumulo, delle colonnine per la ricarica dei veicoli elettrici, degli impianti di domotica, l’eliminazione delle barriere architettoniche per le persone portatrici di handicap in situazione di gravità e per le persone con età superiore ai 65 anni, e molto altro ancora. L’insieme di questi interventi (trainanti e trainati) deve comportare un miglioramento minimo di almeno due classi energetiche dell’edificio o dell’unità immobiliare sita all’interno di edifici plurifamiliari che sia funzionalmente indipendente e disponga di uno o più accessi autonomi dall’esterno. Le persone fisiche possono svolgere i lavori su un massimo di due unità abitative, salvo gli interventi sulle parti comuni che sono sempre agevolabili, a prescindere dal numero di unità possedute. Per usufruire della misura ovviamente bisogna garantire la legittimità sia urbanistica che catastale dell’ immobile, in caso di presenza di un qualsiasi abuso, questo va sanato oppure, se ciò fosse impossibile, demolito, prima a di accedere al bonus.
L’ asseverazione del tecnico incaricato di seguire i lavori è il documento principale con cui viene documentato e certificato il diritto ad ottenere il superbonus, questa viene rilasciata al termine dei lavori o per ogni stato di avanzamento dei lavori pari almeno al 30% del valore complessivo del preventivo dei lavori da effettuare. L’asseverazione deve esser predisposta online dal tecnico sul sito di ENEA tramite la modulistica ufficiale emanata dal MISE ed in un secondo momento Enea potrà anche effettuare controlli a campione sulla correttezza delle asseverazioni caricate sul portale.
A questo punto il beneficiario può decidere di esercitare l’opzione dello sconto in fattura: l’impresa o le imprese che hanno effettuato i lavori applicano uno sconto fino al 100% del valore della fattura e il cittadino effettua così i lavori senza alcun esborso monetario. L’impresa si vedrà riconosciuto un credito d’imposta pari al 110% dell’ammontare dello sconto applicato, da utilizzare sempre in cinque quote annuali di pari importo (o in quattro per le spese sostenute nel 2022), altrimenti il cittadino può sostenere in prima persona il costo dei lavori e decidere poi se utilizzare la detrazione in compensazione per pagare meno tasse o cedere il credito d’imposta a terzi (istituti di credito compresi).
L’ obiettivo finale del provvedimento in questione è quello di agevolare un meccanismo virtuoso di mercato che offra benefici a tutti i soggetti coinvolti: il cittadino può ristrutturare casa gratuitamente, ridurre il costo delle bollette e valorizzare il proprio patrimonio immobiliare; l’impresa può aumentare il proprio fatturato grazie al maggior volume di lavori; lo Stato può rendere più efficienti e più sicure le abitazioni e sostenere l’aumento dell’occupazione e del reddito.